Author Archive: Assobond

Decreto salva-banche: Banca d’Italia commenta compatibilità con le norme europee sugli “aiuti di Stato”

Banca d’Italia ha pubblica una nota per illustrare le principali caratteristiche del piano concordato con il Governo per la soluzione della crisi di quattro banche in amministrazione straordinaria: Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. La nota illustra le caratteristiche del decreto approvato nel Consiglio dei ministri del 22 novembre 2015, definito dalla Vigilanza compatibile con le norme europee sugli “aiuti di Stato”. informazioni_sulla_soluzione_delle_crisi_di_banca_marche_banca_popolare_delletruria_e_del_lazio_carichieti_e_cassa_risparmio_ferrara

Il testo del decreto salva-banche pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2015 il decreto-legge 22 novembre 2015, n. 183, recante disposizioni urgenti per il settore creditizio (c.d. decreto salva-banche). Il decreto contiene alcune norme procedimentali volte a agevolare la tempestiva ed efficace implementazione delle procedure di risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A, Banca delle Marche S.p.A, Banca popolare dell’Etruria e del Lazio – Società cooperativa e Cassa di risparmio della Provincia di Chieti S.p.A.. Il provvedimento entra in vigore a partire dal…
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Tribunale di Roma: se la Banca applica anatocismo deve restituire i soldi

Dopo le due Ordinanze del Tribunale di Milano (25/03/2015 e 3/04/2015), anche il Tribunale di Roma ha ribadito l’importante principio secondo il quale – dal primo gennaio 2014 – l’anatocismo bancario non è più ammissibile. Pertanto le banche non possono dar corso a qualsivoglia forma di anatocismo, vale a dire il pagamento degli interessi maturati sugli interessi dei trimestri precedenti. Questo principio deve ritenersi valido a partire dal  1/1/2014 sia per i conti correnti già in essere che per quelli nascenti….
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Salva banche – 2,4 milioni i compensi per i nuovi vertici

FONTE: REPUBBLICA.IT – Roberto Nicastro, presidente delle quattro banche ponte nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti, guadagnerà in totale 400mila euro (120mila per Banca Marche e Banca Etruria, 80mila per Carife e Carichieti). Lo si apprende da fonti finanziarie. Gli emolumenti concessi a Nicastro corrispondono a circa un quarto della sua ultima remunerazione percepita come direttore generale di Unicredit. I nuovi vertici delle quattro banche costano complessivamente 2,4 milioni di euro. Ammontano infatti in media a…
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Depositi bancari, Ue richiama Italia per mancata applicazione tutele

FONTE WALLSTREET ITALIA  – Nello stesso giorno in cui infuria la polemica sul caso del suicidio di un risparmiatore di Banca Etruria, con Bankitalia e Ue che si attaccano a vicenda, la Commissione europea chiede formalmente a 10 Paesi, tra cui l’Italia, di applicare integralmente la direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi. Avvertiti in tutto dieci paesi: oltre all’Italia, richiamati Belgio, Cipro, Estonia, Grecia, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovenia e Svezia. Se questi dieci Stati membri dell’Eurozona non renderanno esecutive le disposizioni della direttiva entro due mesi, la Commissione…
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La storia della crisi islandese

La Crisi finanziaria islandese del 2008-2011 è stata la più grande crisi politica ed economica dell’Islanda che coinvolse il crollo di tutte e tre le più grandi banche del paese a seguito della difficoltà nel rifinanziamento del loro debito a breve termine. Relativamente alla grandezza della loro economia, il crollo delle banche islandesi è il più pesante mai sopportato da un paese nella storia economica.[1] Alla fine di settembre 2008 venne annunciato che la banca Glitnir sarebbe stata nazionalizzata. La…
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La storia della crisi argentina

Sintesi: nel dicembre 2001, il neoeletto presidente argentino Duhalde annuncia la sospensione del pagamento dei debiti con l’estero. Vara altre misure per evitare che la crisi peggiori e abbandona, dopo 11 anni, il cambio fisso con il dollaro svalutando il peso del 28,5%Al momento della dichiarazione di default, l’argentina ha circa 150 miliardi di dollari di debito con l’estero. In italia, presso i risparmiatori, sono stati collocati 12,1 miliardi di euro di titoli di Stato argentini, colpiti anch’essi da default. Il…
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