Commissione Europea: il fondo salva banche è aiuto di stato e può comportare sanzioni

Resta alto il livello di attenzione di Bruxelles, con la quale è andato in scena uno scontro proprio sulla modalità di salvataggio delle banche e coinvolgimento dei risparmiatori. “Riteniamo non ci sia contraddizione tra le direttive” per la risoluzione delle banche e quella per la tutela dei depositi, emerge dalla lettera dei commissari Ue, Hill e Vestager, al ministro Padoan. Un documento redatto per stoppare il tentativo italiano di intervenire sulle quattro banche salvate con il Fondo di garanzia dei depositi; ma, secondo la commissione, tale Fondo sarebbe rientrato nella materia degli aiuti di Stato e avrebbe fatto scattare la risoluzione, quindi il bail-in. “Se uno Stato membro opta per lo schema di garanzia dei depositi per ricapitalizzare una banca” allora “è soggetto alle regole Ue sugli aiuti di Stato”. Quindi “se la valutazione porta a concludere che l’uso di questo schema è aiuto di Stato, scatterà la risoluzione ella direttiva Brrd”, dettaglia la missiva. Al contrario, se è “un puro intervento privato” non scatta la risoluzione. “Pur rispettando il fatto che spetta alle autorità italiane determinare l’approccio e i metodi, è chiaro che la Commissione sarebbe sempre a favore di soluzioni private o basate sul mercato, dove possibile, e ovviamente questo si riflette nelle regole applicabili”.
Scarica il documento originale della commissione europea cliccando qui -> salva_banche

Fonte Repubblica.it: http://www.repubblica.it/economia/2015/12/23/news/gdf_banca_etruria-130032668/?rss

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